NUTRIZIONE PARENTERALE E EMODIALISI (HD): IL 45% CIRCA DEI PAZIENTI IN HD PRESENTA UNO STATO DI MALNUTRIZIONE . L’APPELLO DEGLI ESPERTI PER UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA SULL’IMPORTANZA DI UN’APPROPRIATA NUTRIZIONE PARENTERALE IN QUESTI PAZIENTI
Un gruppo di nefrologi provenienti da alcuni paesi europei ha messo in evidenza il problema dell’impatto che la malnutrizione ha sui pazienti con malattia renale cronica allo stadio terminale (ESKD)
L’ESKD colpisce circa 850 persone su un milione in Europa e rappresenta la forma più grave di malattia renale cronica. Più del 50% di questi pazienti necessita di un trattamento di emodialisi (HD) per sopravvivere2
La malnutrizione in questo gruppo di pazienti è legata a diverse cause che comprendono uno scarso apporto energetico, condizioni di comorbidità, catabolismo associato alla dialisi, infiammazione e altre alterazioni metaboliche che portano a una sindrome nota come deplezione proteico-energetica (Protein Energy Wasting - PEW)3-5
La PEW può portare alla perdita della funzionalità fisica e ad una peggiore qualità della vita. Questa condizione è anche associata a degenze ospedaliere più lunghe, ricoveri più frequenti ed è un predittore indipendente per la morbilità e mortalità 6
Roma -
Un gruppo scientifico, composto da alcuni tra i principali esperti europei del campo della Nefrologia, ha affrontato e approfondito il tema dell’importanza del supporto nutrizionale clinico per i pazienti sottoposti a emodialisi.
Il team di esperti sta lavorando ad un documento contenente le raccomandazioni principali e le indicazioni pratiche per gli operatori sanitari, con l’obiettivo di informare correttamente e creare consapevolezza sulla Nutrizione Parenterale Intra-Dialitica (IDPN): una terapia supplementare da somministrare durante l’esecuzione dell’emodialisi. Il documento sarà pubblicato entro la fine dell’anno. Il Panel scientifico fornirà anche raccomandazioni pratiche sull’IDPN per consentirne l'uso ottimale nella pratica clinica.
“I pazienti in emodialisi sono affetti da malnutrizione e iper-catabolismo a causa degli effetti dell'insufficienza renale, così come del trattamento emodialitico. Questa condizione è un'arma a doppio taglio dal punto di vista clinico e richiede un approccio terapeutico integrato” spiega il Dr. Juan-Jesus Carrero, Professore di Epidemiologia renale al Karolinska Institutet di Stoccolma in Svezia e membro del Panel Scientifico.
I pazienti con ESKD, sottoposti ad emodialisi, possono soffrire di un grave stato di malnutrizione che comporta la perdita di riserve sia muscolari che di grasso; questa condizione è nota con il nome di deplezione proteico-energetica (PEW – Protein Energy Wasting)3,4,8. La PEW colpisce circa il 45% dei pazienti sottoposti ad emodialisi1.”
La PEW che si osserva nei pazienti in emodialisi è correlata ad un’aumentata morbidità e mortalità, ad una compromissione dello stato funzionale dell’intero organismo, della qualità della vita e della salute mentale del paziente, nonché ad aumento della probabilità e della durata del ricovero in ospedale3,5.
“Nel nostro ruolo di professionisti, che ogni giorno lavorano in prima linea a fianco dei pazienti in emodialisi, sosteniamo pienamente l’appello nell’inserire la nutrizione parenterale come terapia supplementare nei pazienti con malattia renale cronica allo stadio finale” commenta il Professor Enrico Fiaccadori, professore di Nefrologia presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Parma in Italia e co-autore del Position Paper. “La consapevolezza e la diffusione della terapia IDPN sono ancora basse, nonostante sia inclusa nelle linee guida cliniche. Per questo motivo, chiediamo alla comunità dei Nefrologi di utilizzare questa preziosa opzione terapeutica nei pazienti che necessitano di questa integrazione”.
Gli esperti riconoscono l'importanza di avere disponibile dei protocolli pratici e delle raccomandazioni appropriate per utilizzare l’IDPN nella pratica clinica9.
“Accogliamo con favore questo lavoro portato avanti dai principali specialisti in Nefrologia e crediamo che un’ottimale nutrizione clinica per questa coorte di pazienti altamente vulnerabili sia fondamentale per la gestione della malattia. In Baxter, abbiamo un’ampia conoscenza ed esperienza sulla nutrizione parenterale e collaboriamo con gli operatori sanitari in tutti i contesti, dall'ospedale all'assistenza domiciliare, per offrire soluzioni innovative ai nostri pazienti e soddisfare le loro continue e diverse esigenze in ogni fase della loro vita. Il nostro ruolo a fianco della comunità scientifica a supporto delle esigenze dei pazienti in emodialisi fa parte del nostro continuo impegno per salvare e sostenere vite umane.” Commenta la Dottoressa Pilar Garcia-Lorda, Direttore Medico europeo della divisione di Nutrizione Clinica in Baxter.
Baxter Clinical Nutrition organizzerà una serie di webinar iCAN (International Conference for Advancing Nutrition) sulla malnutrizione nei pazienti con HD e IDPN, a partire da giugno 2021. iCAN è il programma educativo di Baxter: una serie di eventi realizzati con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della nutrizione parenterale e di fornire una formazione ai professionisti sanitari. Per ulteriori informazioni sull’IDPN, è possibile visitare il sito www.emeaidpn.baxter.com
iCAN è un marchio registrato di Baxter International Inc.
Baxter
Ogni giorno milioni di pazienti ed operatori sanitari si affidano allo straordinario portafoglio prodotti di Baxter per la terapia intensiva, la nutrizione ed i settori renale, ospedaliero e chirurgico. Da oltre 85 anni operiamo lì dove l’innovazione che salva e supporta la vita incontra quegli operatori sanitari che rendono possibile tutto questo. Grazie a prodotti, tecnologie e terapie disponibili in più di 100 paesi, il personale Baxter in tutto il mondo può avvalersi del ricco patrimonio di scoperte mediche dell'azienda per portare avanti la prossima generazione di prodotti innovativi che trasformeranno la sanità. Per saperne di più, visitate www.baxteritalia.it e seguiteci sulla nostra pagina LinkedIn: https://www.linkedin.com/showcase/baxter-italia
Clinical Nutrition
Baxter è stata al fianco dei clinici nella gestione delle diverse esigenze nutrizionali dei pazienti fin dagli anni '40, quando l'azienda introdusse per la prima volta le proteine liquide sotto forma di aminoacidi. Da allora, Baxter ha continuato a lavorare per far progredire la terapia nutrizionale. Baxter ha svolto un ruolo pionieristico introducendo il primo "sistema a triplo comparto" a livello internazionale per la nutrizione ad infusione endovenosa, la quale assicura molti degli ingredienti essenziali di una nutrizione equilibrata - proteine, carboidrati, lipidi ed elettroliti in un unico contenitore - semplificando la preparazione della nutrizione parenterale per i pazienti.
Oggi Baxter offre uno dei più ampi portafogli per la nutrizione parenterale a livello mondiale, che comprende soluzioni premiscelate per l’infusione endovenosa, vitamine e lipidi, come pure tecnologie di gestione del flusso di lavoro in farmacia, dell’etichettatura e composizione. Le emulsioni lipidiche di Baxter sono disponibili in tutto il mondo come emulsioni multi-compartimento, pronte all'uso ed in sacche mono-emulsione da aggiungere ad una sacca composta o pre-miscelata, così da garantire ai clinici la certezza di prescrivere una terapia appropriata ed equilibrata per ogni paziente.
Note
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Carrero JJ, et al. Global Prevalence of Protein-Energy Wasting in Kidney Disease: A Meta-analysis of Contemporary Observational Studies from the International Society of Renal Nutrition and Metabolism. J Ren Nutr 2018; 28: 380-392. Principio del formulario
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European Renal Association - European Dialysis and Transplant Association Registry. ERA-EDTA Registry Annual Report 2017. Amsterdam UMC, location AMC, Department of Medical Informatics, Amsterdam, the Netherlands; 2019
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Carrero JJ, et al. Etiology of the protein-energy wasting syndrome in chronic kidney disease: a consensus statement from the International Society of Renal Nutrition and Metabolism (ISRNM). J Ren Nutr 2013; 23: 77-90.
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Sabatino A, et al. Protein energy wasting and nutritional supplementation in patients with end-stage renal disease on hemodialysis. Clinical Nutrition 2017; 36: 663-671
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Fiaccadori E, et al. ESPEN guideline on clinical nutrition in hospitalized patients with acute or chronic kidney disease. Clin Nutr 2021;40(4): 1644-1668.
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Ikizler TA et al. Prevention and treatment of protein energy wasting in chronic kidney disease patients: a consensus statement by the International Society of Renal Nutrition and Metabolism. Kidney International 2013; 84: 1096-107
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Cano, N., et al. ESPEN guidelines on parenteral nutrition: adult renal failure. Clin Nutr 2009; 28: 401-14
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Fouque D, et al. A proposed nomenclature and diagnostic criteria for protein–energy wasting in acute and chronic kidney disease. Kidney International 2008; 73: 391-8.
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Sabatino A, et al. Dietary Protein and Nutrition Supplements in Conventional Hemodialysis. Sem Dialysis 2018; 31:583-591