Cardiochirurgia, presentazione report HTA su utilizzo agente emostatico

Comunicato stampa
  • Primo rapporto di Health Technology Assessment redatto da ALTEMS sulla sostenibilità degli agenti emostatici

Evento Altems

Roma -

Gli interventi di cardiochirurgia in Italia utilizzano per trasfusioni tra il 10 e il 15% del plasma nazionale e il numero di pazienti che necessità di trasfusioni durante gli interventi di cardiochirurgia può arrivare al 60%. Da alcuni studi statunitensi ed europei si stima che la spesa di un ospedale, legata alle trasfusioni per i pazienti chirurgici, oscilli tra i 2 e i 7 milioni di euro. Secondo la letteratura scientifica, e in particolare lo studio “Real-World Outcomes of Hemostatic Matrices in Cardiac Surgery” pubblicato sulla rivista Journal of CardioThoracic and Vascular Anesthesia (JCVA), maggior qualità, sicurezza, efficacia significano spesso anche risparmio. Quest’analisi, unica al mondo per numerosità del campione (più di 300.000 pazienti esaminati) evidenzia come l’utilizzo della matrice emostatica a base di granuli di gelatina brevettati e trombina umana ad alte concentrazioni, sia determinante nell’abbassare significativamente i rischi nei quali può incorrere un paziente durante l’intervento e anche in fase post-operatoria, determinando, in ultima analisi, un considerevole risparmio per il Servizio Sanitario, legato alla riduzione delle complicanze maggiori e minori, al numero di unità di plasma trasfuso e alle giornate di degenza.

Queste premesse sono alla base del primo Report HTA redatto dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari (ALTEMS) dell’Università Cattolica sugli agenti emostatici che verrà presentato domani 13 giugno alle ore 14.15 al Centro Congressi Europa (Sala Germania) della Sede di Roma dell’Ateneo (L. go F. Vito, 1).

E’ il primo report HTA redatto da ALTEMS sull’utilizzo di un agente emostatico (medical device) in cardiochirurgia e chirurgia spinale. Seguendo l’impostazione dell’HTA si analizza un medical device da un punto di vista più ampio, ossia secondo criteri oggettivi e di qualità. Il report HTA risponde pienamente alle raccomandazioni del Ministero della Salute nel dover tenere conto, nella predisposizione dei capitolati di gara per l’acquisto dei dispositivi medici, dei criteri dell’Health Technology Assessment (HTA) al fine di garantire qualità delle cure e sostenibilità economica. Il report conferma le conclusioni dello studio “Real-World Outcomes of Hemostatic Matrices in Cardiac Surgery” e contestualizza in Italia i risparmi legati ad un più ampio ricorso all’agente emostatico analizzato, con un risparmio potenziale superiore a 2.000 euro per intervento (minori reinterventi, minori complicanze, minor ricorso a trasfusioni, minori tempi operatori).

L’incontro sarà aperto alle ore 14.30 da Americo Cicchetti, Direttore dell’ALTEMS.

Alle ore 14.45 gli interventi di Francesco Musumeci, Direttore Unità Operativa Cardiochirurgia e dei trapianti di cuore dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini (Roma), sul tema “La problematica clinica” e di Federico Ranocchi, Dirigente medico Unità Operativa Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, sul tema “Gli agenti emostatici in cardiochirurgia”.

Alla ore 15.15 si terrà la presentazione del report di HTA “Valutazione dell’utilizzo di Floseal®” da parte di Rossella Di Bidino (UOC Tecnologie Sanitarie, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS) e Marco Oradei (UOC Tecnologie Sanitarie, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS).

Alle ore 15.45 si discuterà del tema dell’incontro in una tavola rotonda alla quale parteciperanno Americo Cicchetti, Direttore ALTEMS, Marco Marchetti, Direttore del Centro Nazionale HTA dell’Istituto Superiore di Sanità, Claudio Amoroso, Presidente Fondazione FARE (Associazione Regionale Economi Abruzzo e Molise), e Ugo Trama, Direzione Generale per la Tutela della Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, Dirigente UOD Politica del Farmaco e Dispositivi, Regione Campania.